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lunedì 27 aprile 2009

20 aprile 2009,Repubblica,articolo di Antonio Cianciulli

IL PUNTO/E' in crescita continua,tra il 3% e il 5% annuo,la massa dei rifiuti elettrici ed elettronici.L'Europa chiede di riciclarli e lo fa ad una velocità tre volte maggiore rispetto all'Italia.



Roma. Efficienza.E' questa la parola magica per il rilancio dell'economia nell'era della crisi che ci troviamo ad affrontare nello steso momento:crisi finanaziaria,crisi energetica,crisi climatica.Il minimo comun denominatore per uscire dall'impasse è tornare alle radici,al principio primo che muove l'economia: vince chi,a parità di prestazioni,consuma meno.In campo energetico la brutalità delle oscillazioni di valore del greggio ha convinto tutti della bontà di questo principio,dimenticato negli anni dell'energia facile e della finanza drogata.Ma la penetrazione della nuova cultura nel mondo dei rifiuti è più lenta pechè deve fare i conti con la tendenza a rimuovere il problema degli scarti vissuto più o meno incosciamente,in opposozione ala sfera solare della produzione, come imparentato con il mondo sotterraneo e oscuro,un elemento impuro da mondare con il fuoco.

Uno dei settori industriali in cui il "rifiuto del rifiuto" può essere rapidamente superato è quello dell'elettronica perchè in questo campo i due estremi,il momento in cui si compra e quello in cui si butta,tendono ad avvicinarsi sempre di più.[...] Dal punto di vista quantitativo si comincia ad avere a che fare con una massa consistente. In Italia si stimano 850 mila tonnellate l'anno di RAEE(rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche),in Europa sono 9 milioni di tonnellate.[...] Cosa fare di questi materiali che,raccolti in modo intelligente possono trasformarsi in un business interessante,ma smaltiti illegalmente creano seri problemi ambientali perchè contengono elementi tossici e persistenti che rappresentano un rischio per ambiente e salute umana? L'Europa chiede di riciclarli e già viaggia a una velocità maggiore rispetto all'Italia: 6 chili l'anno di RAEE per abitante[...]

...Per evitare lo smaltimento illegale ogni paese deve fare la sua parte. L'Italia è,come spesso accade in campo ambientale, in ritardo rispetto alla tabella di marcia europea. Dal gennaio 2008 è stato avviato il sistema nazionale di gestione dei RAEE,ma l'obiettivo fissato al 31 dicembre 2008(4 chili per abitante)non è stato raggiunto:...sono stati raccolti all'incirca solo 2 chili pro capite. [...]La raccolta seprata avviene nelle piattaforme attrezzate(poco meno di 3mila) che sono distribuite in maniera molto asimmetrica, con forte concentrazione al Centro Nord e una presenza simbolica al Sud.

[...]L'altro freno da togliere per far decollare la macchina della raccolta differenziata di computer,cellulari,frigoriferi, videoregistratori è la semplificazione delle procedure.In questo caso la legge in questione serve a proteggerci da un rischio grave,il traffico dei rifiuti, ma la sua interpretazione sfiore il paradosso:i negozianti che ritirano un asciugacapelli, un ferro da stiro o un lettore dvd sono equiparati ai professionisti dello smaltimento di rifiuti pericolosi. E quindi si guardano bene dal tenere in negozio dieci cellulari rotti portati dai clienti: l'iniziativa sarebbe considerata un reato, praticamente l'apertura di una discarica incontrollata.

La differenza tra il rischio ambientale prodotto dall'accumulo di qualche radiolina scaricata e quello causato dalle migliaia di camion dell'ecomafia che scaricano in Campania appare ai più evidente.Ma ha bisogno della codifica di legge.E questa codifica ritarda..[...]

giovedì 23 aprile 2009

20 aprile 2009,Repubblica,articolo di Alessio Balbi

Lo Spam, o meglio, l'e-mail spazzatura "inquina come tre milioni di auto"!

I dati sono questi:

62.000 miliardi sono le e-mail inviate ogni giorno in tutto il mondo
2 miliardi sono le caselle di posta elettronica attive
97% è la percentuale di spam sul totale delle e-mail scambiate
868 miliardi di kWh è il consumo di energia stimato delle rete internet nel mondo
7 grammi è la CO2 prodotta da una ricerca approfondita su google
1.752
kWh è il consumo annuale di energia di ogni avatar su second life


.........Ci mancava solo internet a inquinare l'ambiente,e ad aggravare l'effetto serra........................

Gli ambientalisti di tutto il mondo hanno un nuovo nemico: è lo spam, la posta spazzatura che intasa le caselle e-mail con pubblicità indesiderate, proposte di facili guadagni, truffe e virus. Secondo uno studio appena pubblicato, ogni anno a causa dello spam finisce nell'atmosfera l'equivalente dei gas serra prodotti da 3,1 milioni di automobili che consumino 7 miliardi di litri di benzina. Lo studio, commissionato dall'azienda di sicurezza McAfee e condotto dai ricercatori di ICF International, prende in considerazione l'energia sprecata per trasmettere, ricevere e filtrare tutta la posta indesiderata che viaggia su internet. Si tratta di qualcosa come 62 mila miliardi di messaggi ogni anno, che secondo un recente report pubblicato da Microsoft costituiscono ormai il 97 per cento di tutte le e-mail scambiate nel mondo. Per gestire questa mole inutile di dati, i server e i pc che compongono la rete internet consumano 33 miliardi di kilowattora, l'equivalente dell'energia usata in media in un anno da 2,4 milioni di case. McAfee, che è uno dei principali produttori di filtri anti-spam, sostiene che l'uso di questi dispositivi fa risparmiare ogni anno 135 miliardi di kilowattora, che in termini di gas serra equivale all'impatto di 13 milioni di automobili. Quando, lo scorso novembre, uno dei principali diffusori di e-mail spazzatura venne messo fuori uso, fu come se fossero scomparsi dalle strade 2,2 milioni di veicoli. "Fermare lo spam", dichiara Jeff Green, di McAfee, "fa risparmiare tempo e denaro, ed è un investimento a lungo termine per tutto il pianeta". McAfee ha ovviamente interessi commerciali nella lotta alla posta indesiderata. Ma gli effetti negativi dello spam sono ben noti a chiunque abbia una casella e-mail, e non solo: gli spammer sono rapidissimi nel seguire le abitudini degli utenti internet, e la loro attenzione si sta spostando dalla vecchia posta elettronica ai moderni social-network. La scorsa settimana un software maligno ha inondato gli utenti di Twitter con migliaia di messaggi generati automaticamente, dimostrando una volta di più che nessun nuovo mezzo è immune allo spam. Non è la prima volta che i ricercatori tentano di tradurre l'uso delle nuove tecnologie in termini di impatto ambientale. A gettare una nuova luce sull'argomento è stata un paio di anni fa Greenpeace, con il rapporto "Cutting Edge Contamination", che ha rivelato come i principali produttori di pc, telefonini e lettori multimediali facciano largo uso di sostanze chimiche altamente tossiche. Recentemente Alex Wissner-Gross, un fisico di Harward, ha calcolato che una ricerca approfondita su Google produce tra i 5 e i 10 grammi di anidride carbonica (CO2). Precedentemente era stato fatto notare che ogni avatar di Second Life, considerando la potenza di calcolo necessaria per gestire quel mondo virtuale, consuma ogni anno l'equivalente di un cittadino brasiliano in carne e ossa. Complessivamente, si stima che i computer, i monitor, i modem e tutte le altre apparecchiature che compongono la rete internet richiedano ogni anno una potenza di 868 miliardi di kilowattora, pari al 5,3 per cento del consumo energetico mondiale. (Alessio Balbi)

>>>>>>>>>>>>>>>>>Curiosità

L'origine della parola "spam" deriva da uno sketch comico del Monty Python's Flying Circus,ambientato in un locale nel quale ogni pietanza proposta era a base di Spam,un tipo di carne in scatola. Un menù che faceva inorridire i clienti. I Monty Python prendono in giro la carne in scatola Spam per l'assidua pubblicità che la marca era solita condurre, in un certo periodo la Spam era ovunque, da qui lo sketch dei Monty's e successivamente l'adattamento informatico alla pubblicità non desiderata.

(Wikipedia)

martedì 21 aprile 2009

Commento Settima Lezione..o meglio curiosità su Steve Wozniak

Colui il quale era considerato uno tra i più "nerd" della scuola, xkè amava la fantascienza,i calcolatori,e i laboratori è diventato come ben sappiamo uno degli uomini più ricchi tra le figure che hanno dato un cospicuo contributo(se non il via) all' IT (tra loro Steve Jobs,Bill Gates,Larry page e Sergei Brin). Il capitale accumulato è notevole,talmente notevole da permettergli una casa altamente tecnologica e di costi elevati,che purtroppo ha dovuto poi vendere perchè purtroppo non c'era abbastanza campo per il suo cellulare..Diventato ormai celebrità,Steve Wozniak ha voluto soddisfare una delle sue passioni che coltivava da bambino..lo sport!Ed ecco che il miliardario ha fondato un team di giocatori di "Segway Polo". A Roma è facile ammirare il segway cavalcato dalle forze dell'ordine alla Stazione Termini,o a Piazza del Popolo. A San Francisco vi può capitare di vedere nuovi fantini scorrazzare per un prato da gioco.

Woz possiede una completa scuderia di 22 segway,e il dubbio sul costo totale dell'impresa mi è stato confermato dal prezzo italiano del segway: all'incirca 5.000 euro di base. ...beati i cervelloni ed evviva l'IT!